Extinction

Max Papeschi
l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi ospita Extinction, una mostra dell’artista Max Papeschi curata da Stefania Morici.
Il progetto propone una riflessione ironica e provocatoria sulle contraddizioni della civiltà umana, osservata attraverso lo sguardo di una civiltà aliena che, dopo la scomparsa dell’umanità, tenta di ricostruirne la storia.
Il progetto propone una riflessione ironica e provocatoria sulle contraddizioni della civiltà umana, osservata attraverso lo sguardo di una civiltà aliena che, dopo la scomparsa dell’umanità, tenta di ricostruirne la storia.
Eventi
28.10.2024 → 28.03.2025
Istituto Italiano di Cultura di Parigi, Milano
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EXTINTION PARIS : AN EXHIBITION BY MAX PAPESCHI
La mostra si sviluppa in capitoli, ciascuno dedicato a una “reinterpretazione” della nostra cultura. Il primo, Zwergen Dämmerung (Il Crepuscolo dei Nani), presenta un’installazione composta da 54 statue alte 1,80 metri, che combinano i corpi dei guerrieri di terracotta di Xi’an con le teste di gnomi da giardino.
L’opera diviene metafora di un’umanità post-estinzione, segnata da un eterno conflitto culturale e sociale.
L’opera diviene metafora di un’umanità post-estinzione, segnata da un eterno conflitto culturale e sociale.
Uno sguardo alieno sull’umanità, tra ironia, cultura pop e riflessione post-apocalittica.
Tra le installazioni più emblematiche, Full Metal Karma raffigura un Buddha con la testa di Napoleone, fondendo simbolicamente l’ideale orientale di pace interiore con l’immaginario occidentale della conquista.
Quest’opera, come l’intera mostra, invita a una riflessione critica sull’eredità culturale dell’umanità e sulle possibili chiavi di lettura di una civiltà scomparsa, interpretata da ipotetici archeologi extraterrestri.
Quest’opera, come l’intera mostra, invita a una riflessione critica sull’eredità culturale dell’umanità e sulle possibili chiavi di lettura di una civiltà scomparsa, interpretata da ipotetici archeologi extraterrestri.
Attraverso l’uso di simboli tratti dalla storia e dalla cultura pop, Papeschi stimola una meditazione sull’autodistruzione umana, esplorando le dinamiche del potere e della guerra con un linguaggio ironico e dissacrante.





Max Papeschi
Oggi uno fra artisti italiani contemporanei più noti a livello internazionale, dopo un’esperienza in teatro, tv e cinema, approda nell’arte nel 2008. In 10 anni ha tenuto oltre 60 mostre personali e 100 collettive in tutto il mondo, con uno stile pop-surreale e forte impegno sociale.
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